Ho appena finito di leggere l'ultimo libro di Richard Dawkins, famoso biologo evoluzionista e divulgatore scientifico che aveva già scritto il brillante "L'illusione di Dio" nel 2006.
Quest'ultimo lavoro è rivolto principalmente agli adolescenti, ma è un'interessante lettura per tutti. Affronta diversi argomenti a sostegno della tesi che gli dei non esistono, i testi sacri non sono fonte di ispirazione etica, credere delle divinità non serve a essere migliori e nemmeno a spiegare la complessità della vita. Tutte cose argomentate in maniera semplice ed efficace.
La critica principale non riguarda tanto i contenuti del libro quanto il pessimo titolo che è stato scelto dall'editore (Mondadori) per la pubblicazione in Italia.
Il libro in questione, in originale, si intitola
Outgrowing God. A Beginner’s Guide: è rivolto ai giovani e sottintende che crescendo ci si possa convincere dell'inutilità e dell'irrazionalità delle credenze religiose e delle religioni.
Il verbo inglese
to outgrow ha
diversi significati legati alla crescita: tra questi, diventare troppo grandi per qualcosa (
to outgrow one's clothes, crescere tanto da non poter indossare più i vestiti di prima), rendersi conto, crescendo, dell'infondatezza di alcune credenze (
she outgrew her fear of the dark, ha superato la sua paura del buio), superare qualcuno nella crescita (
watching one child outgrow another, vedere un bambino superare, ad esempio in altezza, un altro).
Dalla lettura del libro risulta evidente che il significato inteso dall'autore è il secondo: dopo aver convinto il (giovane) lettore della molto probabile (quasi certa, in effetti) inesistenza di Dio, della non necessità di una sua esistenza né a formare una morale né a spiegare la complessità del mondo, Dawkins lo accompagna in un percorso di crescita che gli permetterà di abbandonarlo completamente, di superarlo come si supera una malattia o una superstizione.
Si sarebbe potuto intitolare il libro "Superare Dio", "Crescere e rendersi conto che Dio non esiste", "Abbandonare Dio crescendo", "Troppo grande per credere ancora in Dio", "Crescere e abbandonare Dio", "Crescere e staccarsi da Dio / dall'idea di un Dio" o in mille altri modi.
Che titolo ha, invece, l'edizione italiana?
"Diventare più grande di Dio. Una guida all'ateismo per principianti". Come se l'obiettivo fosse di convincere un ragazzo non solo che qualche Dio esiste, ma anche di poter diventare più grande dello stesso. Questa scelta mi risulta francamente incomprensibile.
Se ne avete l'occasione, comunque, acquistatelo / leggetelo. Ne vale la pena: non lasciatevi fuorviare dal titolo (e dalla grafica della copertina, criticabile anch'essa).
(Se volete sapere di più sul libro provate anche a vedere / ascoltare l'
ottima intervista che Alex J. O'Connor ha fatto a Dawkins sui temi trattati nel libro.)
The Italian title chosen for the latest book written by Richard Dawkins is "Diventare più grandi di Dio", which literally means something like "Becoming greater than God". The book is good, but the Italian title is misleading.