lunedì, gennaio 25, 2021

Tutti in coda!

La parola "coda" dell'italiano è traducibile in modi molto diversi, a seconda del contesto e del significato specifico, in inglese. Spesso c'è un po' di confusione, per cui è meglio chiarire con qualche esempio (considerato anche il fatto che la coda è una struttura di dati astratta molto importante in informatica).

Innanzitutto, la coda degli animali in inglese è tail. In informatica, con tail si intende la parte finale di qualcosa. Ad esempio, nei sistemi POSIX, tail è un comando che estrae le ultime righe di un file di testo o del suo standard input.

Esempio di esecuzione del comando tail

La coda che si fa alla cassa del supermercato è una queue in inglese britannico ed è invece una line nell'inglese degli Stati Uniti.

Per la struttura dati che rappresenta una sequenza di oggetti in cui il primo ad essere estratto è il primo ad essere stato inserito (FIFO: first in, first out), si usa il termine inglese, queue. Accodare un elemento è to enqueue, prelevare il primo elemento è to dequeue. Attenzione che invece deque (pronunciato deck), senza ue alla fine, è un'abbreviazione di double-ended queue, una struttura dati diversa. la doppia coda.

Il primo elemento inserito (e quindi eventualmente da prelevare) di una queue si chiama front, mentre l'ultimo si chiama back. Il chiedere qual è il primo elemento senza effettivamente prelevarlo, è to peek.

La coda di stampa, ossia l'insieme dei file memorizzati dal sistema operativo su disco in attesa della disponibilità fisica della stampante, si chiama print buffer. Spesso si usa anche il termine spool, che è un acronimo per Simultaneous peripheral operations on-line (o forse è un backronym, visto che il termine potrebbe essere derivato dalla parola generica spool, bobina).

Spostandoci nel settore degli audiovisivi, i titoli di coda di un film sono closing credits oppure end credits.