Il primo mito sfatato è che "Bitcoin non è sicuro". Si tratta di un mito, appunto. Come giustamente spiega Chiaratti, infatti, «con la sufficiente attenzione è possibile proteggere i propri bitcoin in maniera anche più efficace di quanto non sia possibile con gli strumenti di pagamento a cui siamo abituati.»
Il problema è che il titolo della pagina web, che compare bene in evidenza nella barra principale del browser, e che assume particolare importanza quando i documenti vengono indicizzati e presentati dai motori di ricerca, sembra affermare esattamente il contrario, visto che è esattamente «Bitcoin non è sicuro»:
Con buona probabilità, il titolo della pagina è stato generato automaticamente in base alle prime parole dell'articolo, e non è stato controllato accuratamente. Può succedere, ma è una cosa a cui è necessario prestare attenzione per evitare effetti indesiderati.
L'errore è presente in tutte le pagine successive: Bitcoin è anonimo, Bitcoin non è una moneta, ecc.
Sarebbe sufficiente aggiungere (almeno nel titolo della pagina, visto che se uno legge l'articolo risulta chiaro) che si tratta di un mito sfatato: «Mito sfatato: Bitcoin non è sicuro», ad esempio, sarebbe senz'altro più corretto.